059815486| info@chicchidivalore.it          

Per Conoscerci Meglio … (Gazzetta di Modena 24-01-2018)

 

Il tempo si è fermato su quella parete, dove l’orologio creato da Elisa e Norman appena qualche settimana prima porta ancora i segni dell’alluvione. La vita va avanti ma i ricordi non si cancellano, ed è proprio dalle esperienze più complesse che possono nascere e rafforzarsi i legami più forti.

Siamo alle porte di Bastiglia dove, prima il terremoto e poi l’alluvione, hanno messo alla prova Elisa Zambelli e Norman Nanetti. La loro casa ha resistito, così come il loro cuore, che ha fatto posto ad altri: “Eravamo tutti qua fuori, nelle nostre tende, in quei giorni in cui si tremava senza fine. L’ingresso dell’azienda era attrezzato per il caffè che cominciavamo a fare fin dalle prime luci dell’alba per tutti quelli della via”. E la famiglia, così, si allarga. Il loro presidio alle porte di Bastiglia, che ballava come gli altri nel 2012 e che l’acqua non ha risparmiato nel 2014, è un punto di riferimento: “Ricordo quando sono scesa con una torcia dalla mansarda per controllare il livello dell’acqua al piano terra. Sembrava di vivere la scena di un naufragio”. Ma il cuore era sempre lì, questa volta grazie ad un vecchio generatore che Angelo , il papà di Elisa,  aveva sistemato quando si era capito che l’acqua non li avrebbe risparmiati. Così lì si caricavano i cellulari e si davano notizie da quella zona del paese.

Cosa è successo dopo, è spiegato bene sempre in quell’orologio, che oggi è centro di una attività nata con l’affetto di chi non vuole dimenticare nessuno: “La famiglia è tutto – c’è scritto sopra –  è il nostro passato e il nostro futuro. E’ dove ogni cuore trova sempre un rifugio sicuro, una casa”.

Prima una maglietta per ricordare i legami che si erano creati col terremoto, disegnata da Elisa e donata solo agli amici più stretti. Poi quell’orologio, attorno al quale ci si sente più vicini. Il Natale successivo, sempre per gli amici, una candela, una luce che proprio non vuole spegnersi di fronte a nulla. Eccoli, i “Chicchi di Valore” (www.chicchidivalore.it). Sono nati così, dal cuore, e oggi fanno bella mostra in quei dieci metri quadrati, come una culla estremamente graziosa, da dove è partito tutto: l’ingresso dell’azienda, trasformato all’occorrenza in cucina da campo, è divenuto il luogo più ospitale dove oggi invece si cucinano i sogni. Si possono visitare, toccare con mano, o ordinare via Internet.

“Le creazioni sono nostre originali, personalizziamo gli oggetti più vari con pensieri intimi ma anche ironici”, raccontano Elisa e Norman, colleghi di lavoro, soci e anche sposati dal 1999. Gli slogan non mancano, nemmeno in perfetto dialetto, da “Tin bòta” a “Tolà Dòlza”. Ma è il “come” si fanno le cose che fa la differenza: “Ogni oggetto, dalla tazza alla candela, dalla matita al quadretto – raccontano – lo confezioniamo in modo unico”. E dallo scaffale spuntano quelli che sono a tutti gli effetti dei porta torte: “Li ricordano, sono di cartone e li abbiamo creati noi. Perché vogliamo che i doni acquistati qui abbiano quell’intimità che c’è quando ci presentiamo a casa di qualcuno e portiamo una torta per condividere qualcosa di buono”.

Ma oltre ai sentimenti, c’è anche una parte tecnica di supporto non indifferente, che è quella che ha fatto innamorare anche Elisa e Norman: “Lavoravamo insieme nella stessa azienda, non ci conoscevamo, poi un giorno, in un momento di bisogno in produzione, abbiamo dovuto lavorare fianco a fianco e da lì è nato tutto”. Nasce Alice nel 2002 – la voglia di scrivere su quell’orologio è tanta perché i tempi della famiglia sono sacri- e mentre arriva Serena nel 2005 si fa il grande salto: nasce NEA Grafica, azienda che lavora nella stampa digitale e nella creazione di grafiche per veicoli, vetrine e spazi espositivi. “Siamo noi due, una faticaccia – dicono Elisa e Norman – ma ne valeva la pena”. Il capannone si allarga, NEA Grafica cresce e stampa per i settori più vari, dai trasporti allo sport, ma non perde di vista quel cuore che diventa un piccolo laboratorio che accoglie chiunque arrivi da quelle parti di Bastiglia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *